TEMPO DI PERCORRENZA: 1,00 h
DISTANZA: 2,35 km
DISLIVELLO: 121 mt
“Com’è caro conversare con Dio. […] Lui ha promesso di concedermi qualunque grazia che sarò per chiedergli. Perciò, quando sarò morta, invocatemi nei vostri bisogni, impegnatemi nelle vostre afflizioni, perché vi aiuterò con affetto e sollecitudine, mentre per i meriti del mio crocefisso Gesù, spero di essere con Lui nel cielo” S. Maria Cristina Belei
Suor Maria Cristina Belei, una grande mistica dell’800, nacque a Fabbrecce nel 1757. Fu di indole contemplativa fin da bambina. Ancora molto piccola, 8-9 anni, non poteva ricevere la santa Comunione per la giovane età, era molto dispiaciuta per questo e pregò Gesù di esaudire il suo desiderio. Durante la Comunione, il sacerdote vide che mancava un’ostia, e non capì il perché. Un’ ostia si era spostata da sola fino alla bocca della bambina che disse “Il Signore è venuto da sé a posarsi sulla mia lingua!”. Diventò monaca al monastero di S. Lucia in Foligno. Ebbe molti doni mistici e prodigiosi. Morì nel 1827.
Questo percorso parte dalla grotta di Lourdes per poi scendere ripidamente costeggiando la Fonte dei Frati che rimane sulla destra. Dopo aver sceso ripidamente la collina in poco tempo ti troverai al piccolo centro abitato di Fabbrecce, paese natale di Suor Maria Cristina Belei (+ 1827). Da
questo punto puoi entrare in paese e cominciare la Via Crucis, e le edicole ti accompagneranno fino alla Pieve, oppure all’intersezione puoi subito voltare a destra e risalire. Una volta arrivato alla Pieve, prosegui a destra per una manciata di metri e sali verso il campo sportivo. Il sentiero ti
porterà fino allo spiazzo del cimitero monumentale.
GESTO: Osserva le via crucis, e cerca di immedesimarti sulle sofferenze di Gesù.
MEDITAZIONE:
Dopo essere passato nel bosco, aspro, amaro e forte; che può rappresentare il groviglio della vita, le passioni con i rovi, i peccati, la confusione.. arriva a Fabbrecce e rivolgi una preghiera, un semplice pensiero a Suor M. Cristina. Se hai difficolta a credere puoi anche stare in silenzio per attenuare le voci che attanagliano la giornata e mettiti in ascolto del tuo cuore, del tuo vero io. Da Fabbrecce parti cercando di entrare in com-passione con la Passione di Gesù attraverso la lettura del Vangelo o qualche Via Crucis tradizionale. La salita che dovrai affrontare è costellata di fatica, ma è anche il modo per avere una prospettiva diversa dalla selva che il guardo esclude, o dalla pianura che appiattisce ogni trascendente
richiamo.
L’uomo è creato per Dio e non trova riposo se non riposa in Dio. Alla fine della via Crucis, sosta in preghiera alla Pieve di Canoscio (XII secolo) e lasciati interrogare dai volti ieratici dei santi negli affreschi che ti hanno preceduto nel cammino della vita. Poi prosegui il percorso, immagina di trovarti nei tre giorni prima della Resurrezione, in un battibaleno ti troverai davanti la maestosità, l’ordine e l’armonia delle linee del santuario che
contiene l’effige della donna, amica, madre Maria che ti aspetta nel Regno dei Cieli in anima e corpo.
Passi e libri consigliati:
Via crucis con Santa Veronica Giuliani” (dal sito http://www.preghiereagesuemaria.it)
Passione dal Vangelo di Luca 22 -24
“Le confessioni” di sant’Agostino.